“GIULIA Giornaliste da quasi dieci anni è impegnata perché i media adottino un linguaggio che rispetti la dignità delle donne, in nome dell’impegno costituzionale a cui siamo legate e di una libertà di stampa che va valorizzata anche nei contenuti. Ed è proprio in nome di questa libertà perché cittadine e cittadini siano correttamente informati che GIULIA Giornaliste respinge e condanna le azioni da parte di frange movimentiste che hanno attaccato la sede di Repubblica, di La Stampa e dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, imbrattandole di vernice rosa, mentre veniva scatenata una vera mail bombing contro le giornaliste e i giornalisti.A obbligarci a una nettissima presa di distanze il fatto che sia nei “blitz” che nelle mail viene richiamato il “Manifesto di Venezia”, il decalogo promosso anche da GIULIA insieme alla Commissione Pari Opportunità della FNSI, all’USIGRAI e al Sindacato veneto dei giornalisti, e firmato da oltre mille colleghe e colleghi, di cui evidentemente non si è capita la sostanza vera: il rispetto. Rispetto delle donne. Rispetto dell’informazione.”